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Vari tipi di cute

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La pelle è a contatto con l'ambiente e da questo subisce azioni diverse che possono determinare delle modificazioni che ne alterano la normale funzionalità e l'aspetto. Oltre all'intervento dell'ambiente esterno, altri fattori interni intervengono nella determinazione dei vari tipi di pelle. Le modificazioni strutturali e secretive alle quali va soggetta la cute sono a livello dei tessuti o apparati cutanei, nel derma, nell'epidermide e nel sistema circolatorio, a livello delle ghiandole sudoripare e sebacee; inoltre riguardano la zona papillare e un suo eventuale appiattimento, l'aumentata fragilità dei capillari sottoepidermici, uno sviluppo eccessivo dello strato corneo e anomalie melanogenetiche. 
I tipi cutanei essenziali sono:

pelle secca
pelle grassa
pelle mista
pelle copparosica e ipersensibile

PELLE SECCA 
La pelle può essere secca o per mancanza d'acqua, e quindi essere disidratata, oppure per una scarsa produzione di sebo e si parla in questo caso di pelle alipica. Queste due situazioni possono anche presentarsi insieme sulla stessa pelle. Quando la pelle è disidratata è in genere più sottile, facile alle screpolature e alle fessurazioni e quando viene premuta presenta piccole increspature, caratteristica questa dei tessuti poveri di acqua. E' una pelle piuttosto fragile, da detergersi delicatamente per poter evitare il senso di stiramento che sostanze troppo forti potrebbero procurare; inoltre deve essere idratata in modo appropriato, con prodotti che contengano quelle sostanze che compongono il fattore idratante naturale, come amminoacidi, piroglutamato sodico, lattato sodico, urea e zuccheri, che generalmente scarseggiano in questo tipo di pelle. Nella pelle alipica è insufficiente oppure manca del tutto il mantello lipidico che ha la funzione di proteggerla, perciò è particolarmente sensibile agli agenti esterni. Esteriormente si presenta opaca, sottile, delicata e si arrossa con facilità. Su questo tipo di pelle si deve intervenire con un trattamento sebo-restitutivo a base di acidi grassi insaturi, trigliceridi e simili.

 
PELLE GRASSA

Ci sono due tipi di pelle grassa: la pelle grassa che si presenta con un aspetto ceroso, con il prodotto sebaceo stagnante nel follicolo, viene definita asfittica; mentre quella con un sebo fluente viene denominata oleosa. 
Cute asfittica
La pelle asfittica, caratteristica dell'adolescente, è data dalla combinazione di una modificazione a livello secretorio con una strutturale: infatti si presenta con un'ipersecrezione sebacea che invade il follicolo e con una ipercheratosi dello strato corneo. Su questo tipo di pelle sono presenti punti neri  inoltre l'ammasso del sebo nei sacchi follicolari impedisce la normale lubrificazione cutanea e rende questo tipo di pelle particolarmente sensibile alle infezioni, piuttosto spessa ed esteriormente secca. Su questa pelle spesso si manifesta l'acne. La pelle asfittica grassa ha bisogno di prodotti emollienti, sebo-normalizzanti e di interventi igienici e purificanti. 
Cute oleosa 
La cute oleosa è visivamente lucida, è untuosa al tatto, i follicoli sono dilatati e assumono un caratteristico aspetto a buccia d'arancia e quando il sebo è abbondante viene definita seborroica. L'aumento della secrezione del sebo e la modifica della sua qualità hanno origine da cause endogene, endocrine, digestive e nervose. Questo tipo di inestetismo cutaneo è spesso accompagnato da un'abbondante sudorazione ed è proprio l'associazione dei due tipi di ipersecrezione che determina l'aspetto untuoso e sudato della pelle, la dilatazione dei pori e dei follicoli. Le ghiandole sono ipertrofiche, più attive della normalità e producono un sebo di composizione diversa dalla norma.
Il sebo normale è composto da una miscela di acidi grassi liberi, (alcuni dei quali sono detti skin proprio per la loro specificità) da trigliceridi, da colesterolo libero ed esterificato e da squalene. Il rapporto tra i componenti deve rimanere entro certi limiti; infatti se si modifica la percentuale di acidi grassi insaturi a favore di quelli saturi o se diminuisce la quantità di colesterolo libero a favore di quello esterificato il sebo perde le sue caratteristiche e le sue funzioni di autosterilizzazione e di idrofilia. Sulla pelle seborroica si rileva quindi un alto tasso di microrganismi ed inoltre, essendo il sebo della pelle grassa carente della frazione di colesterolo libero, questo perde la sua caratteristica idrofilia per divenire idrofobo. Viene rotto l'equilibrio esistente fra grassi ed acqua e le conseguenze si manifestano esteriormente sulla pelle: quello strato lipidico che si trova sulla pelle diventa inerte proprio a causa della mancanza di affinità verso l'acqua.

 

PELLE MISTA
In genere una persona non presenta una pelle solo secca o solo grassa, ma facilmente ha sul viso zone più grasse e altre piuttosto secche. Intorno al naso, sulla fronte, sul mento o dove c'è maggior presenza di ghiandole sebacee la pelle si presenta con le caratteristiche della grassa; mentre sulle guance, sul contorno del viso, intorno agli occhi , dove il numero delle ghiandole è minore, la pelle è secca. E' la percentuale delle zone secche e delle zone grasse che rende la pelle tendente al secco, tendente al grasso o mista.

 

PELLE COPPAROSICA E IPERSENSIBILE
La pelle con couperose si manifesta con eritrosi e con teleangectasie, cioè con la dilatazione dei capillari sottoepidermici che si sfibrano e formano una fitta rete violacea, visibile esternamente specialmente sulle guance. Generalmente questa situazione si manifesta in soggetti emotivi, facili al rossore (che può essere transitorio, con vampate, oppure prolungato nel tempo, con una eritrosi) e che soffrono di fragilità capillare. La couperose è presente sulla pelle sottile, secca, delicata, piuttosto sensibile, irritabile, reattiva e allergica. Questo danno estetico peggiora in occasione di sbalzi di temperatura, di esposizione ai raggi ultravioletti e di massaggi troppo violenti; occorre invece intervenire sulla couperose con trattamenti protettivi e con sostanze astringenti vasali.