FIBRATI
Il capostipite è il clofibrato, il cui uso si è ridotto nel tempo. Gli altri, quali gemfibrozil e fenofibrato,
sono più potenti e possono essere usati a dosaggi minori. Questi farmaci agiscono sui trigliceridi,
ma non sono molto attivi sulla colesterolemia. Grazie all'associazione con le statine è possibile
controllare simultaneamente sia colesterolemia che la concentrazione dei trigliceridi. Questi
farmaci hanno un meccanismo d'azione trascrizionale. Hanno un recettore come gli steroidi
intracellulare che funziona da fattore di trascrizione. È in grado di traslocare nel nucleo e
riconoscere sequenze specifiche di cui ne cambiano la trascrizione. I recettori sono i PPR,
appartengono alla famiglia il PPR Alfa e gamma. I farmaci anti diabetici hanno come target il PPR
gamma mentre i fibrati hanno come target il PPR Alfa. Per poter lavorare il recettore PPR Alfa ha
bisogno di formare un eterodimero con il recettore per i retinoidi RXR che che funziona
propriamente da attivatore trascrizionale.
L'attivazione di questi recettori induce la trascrizione di una lipoproteina detta lipoproteina-lipasi e
anche della apolipoproteina A-1 e A-2 importanti per la costituzione delle HDL.
I fibrati sono disponibili per os, hanno una serie di effetti collaterali anche abbastanza lunghi che
vanno da effetti intestinali a effetti cutanei. Non vanno somministrati in gravidanza perché
teratogeni è mai con le statine perché ne esacerbano gli effetti muscolari tossici.