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Struttura microscopica della pelle

Struttura microscopica della pelle pharmaceuticalchemistry.altervista.org

La cute è costituita da uno strato superficiale epiteliale, l’epidermide e da uno strato profondo che comprende il derma ed il tessuto sottocutaneo.
L’epidermide è costituita da 5 strati che sono, procedendo dal basso in alto:

strato basale o germinativo (è il livello in cui avviene la moltiplicazione delle cellule, le quali poi si spostano verso la superficie per sostituire le cellule morte che si sfaldano); costituito da cellule a palizzata cilindriche con scarso citoplasma, grande quantità di acido ribonucleico (RNA), nucleo ovoidale ricco di cromatina; si nota la presenza dimelanociti, cellule deputate alla formazione della melanina.
strato spinoso; con cellule coniche, nucleo tondo od ovale, citoplasma con dei prolungamenti intercellulari che formano tra una cellula e l’altra spazi in cui scorre la linfa epiteliale.
strato granuloso; le cellule appaiono appiattite perché cominciano a disidratarsi, la membrana è ispessita; il nucleo è appiattito, diminuisce di volume, si condensa la cromatina e spesso scompare il nucleolo.
strato lucido; si nota la scomparsa del nucleo.
strato corneo (costituito da cellule inattive sul piano metabolico, cioè cellule morte destinate a sfaldarsi); le cellule sono piatte, disidratate e prive di organizzazione endocellulare. La membrana è molto resistente e ricca di cheratina.

Le cellule cornee svolgono funzione di difesa proprio grazie alla cheratina formando una barriera contro le radiazioni provenienti dall’esterno e impedendo la dispersione del calore corporeo.



Lo strato corneo superficiale è rivestito da un microscopico film idrolipidico formato da una fase lipidica che contiene sebo, squalene, acidi grassi insaturi (colesterolo) e i suoi esteri, e da una fase acquosa formata dal sudore. Rappresenta una barriera contro batteri e miceti e impedisce la disidratazione dello strato corneo. Il pH del film idrolipidico varia da 4,2 a 5,6 e talvolta a 6,5. 
Le cellule epidermiche con nucleo sono dette cheratinociti, quelle più superficiali cheratinizzate sono invece dette corneociti.
I cheratinociti (90%) sono disposti in strati multipli alquanto compatti. Si rinnovano senza interruzione e vanno incontro a una differenziazione finale o cheratinizzazione. I melanociti (1%) sono specializzati nella produzione e nella distribuzione di melanina (che permette la protezione dei cheratinociti dai raggi ultravioletti). Le cellule di Langerhans (2-7%) hanno una funzione di difesa immunitaria. Le cellule di Merkel sono cellule neuroepiteliali coinvolte nel tatto.
La sintesi delle proteine dell’ epidermide
La cheratina
La cheratinogenesi avviene nel citoplasma delle cellule dello strato basale dell’epidermide sulla superficie dei ribosomi. Man mano che le cellule salgono negli strati più alti dell’epidermide si modifica l’orientamento di questi filamenti di cheratine che si dispongono parallelamente alla superficie cellulare mentre gli organuli cellulari come il nucleo, i mitocondri, i ribosomi sono distrutti.
La melanina
La melanogenesi avviene nei melanociti, cellule dello strato basale dell’epidermide. La funzione della melanina è variabile: negli animali più piccoli ha una funzione protettiva, nei mammiferi ha funzione di mimetizzazione e richiamo sessuale negli animali provvisti di pelo e di regolazione della temperatura corporea. Nelle regioni soggette a radiazioni solari ad alta incidenza la melanina ha un’azione protettiva.
Tra l’epidermide ed il derma c’è una membrana di giunzione detta membrana basale (detta anche giunzione dermo-epidermica) costituita da complessi glicido-lipido-proteici.




Il derma è costituito da fibre (collagene, reticolari ed elastiche) alcuni tipi di cellule (fibroblasti, istiociti),sostanza fondamentale, vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi. Lo spessore del derma varia da 0,5 a 3 mm. E’ organizzato in 2 strati: superficiale o papillare e profondo o reticolare.

derma papillare, adiacente alla membrana basale epidermica, comprende papille, capillari, terminazioni nervose, cellule dermiche e tessuto connettivo fibroso.
derma reticolare, ricco di fibre collagene ed elastiche immerse nella sostanza fondamentale. Contiene vasi sanguigni, fibre nervose, corpuscoli sensoriali, follicoli piliferi e ghiandole sudoripare.

Tra le cellule del derma sono da ricordare i fibroblasti che producono tutti i tipi di fibre del derma, gli istiocitidotati di capacità fagocitaria, quindi capaci di inglobare sostanze estranee, i mastociti, cellule aventi funzione difensiva e le plasmacellule, in cui vengono prodotti gli anticorpi.
La sostanza fondamentale serve ad assemblare le fibre tra di loro. E’ una sostanza gelatinosa contenente acqua, ioni, proteine, glucosio e glicosaminoglicani. Tra i glicosaminoglicani è da ricordare l’acido jaluronico, in grado di trattenere acqua e conferisce la giusta idratazione al tessuto
La vascolarizzazione è organizzata sotto forma di due reti arteriose e venose disposte parallelamente alla superficie (una profonda e una superficiale), ambedue disposte nel derma. Le due reti sono collegate da vasi perpendicolari alla superficie, tra i quali sono presenti anastomosi antero-venose a gomitolo (glomi), necessarie per il mantenimento del circolo quando i vasi più superficiali si chiudono. Quest’ultimo dispositivo vasale può essere temporaneamente chiuso, e allora la cute diventa pallida oppure può dilatarsi, e allora la cute arrossisce, a seconda delle situazioni.
Il derma è provvisto di una ricca innervazione con fibre di origine cerebro-spinale, prevalentemente sensitive. Si possono suddividere in: terminazioni libere, filamentose e arborizzate e terminazioni corpuscolari, recettori della sensibilità (corpuscoli di Messner, di Krause, di Pacini, di Golgi e di Ruffini). Ogni recettore è potenzialmente in grado di evocare qualunque tipo di sensazione, semplicemente in rapporto alla natura, durata e intensità dello stimolo.
Fanno parte del derma gli annessi cutanei, costituiti, principalmente, da: peli, ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare. 
Le ghiandole sebacee sono costituite da uno o più alveoli che si riuniscono in un dotto escretore; leghiandole sudoripare si distinguono in eccrine e apocrine a seconda se il dotto escretore riversi il suo prodotto o meno sulla superficie.
Il sebo, costituito da acidi grassi, secreto dalle ghiandole sebacee ed il sudore contribuiscono alla formazione del cosiddetto film idrolipidico che svolge un’azione protettiva mantenendo il corpo caldo impedendo la dispersione del calore, lubrificando la pelle impedendo che questa si screpoli in caso di eccessiva evaporazione.
Il tessuto sottocutaneo (ipoderma) è un tessuto connettivo specializzato nella formazione del grasso. Questo  svolge una funzione di riserva, di deposito ed è una importante forma di energia. La sua presenza è fondamentale per il controllo della temperatura corporea in quanto è un ottimo isolante, oltre ad avere anche una funzione di protezione da traumi per le zone sottostanti del corpo.
La cute quindi non è un semplice rivestimento ma presenta numerose funzioni quali:

difesa dagli agenti meccanici grazie alla struttura caratteristica e alla presenza di fibre collagene ed elastiche che le conferiscono resistenza ed elasticità;
difesa da agenti infettivi (batteri e funghi); questa funzione è dovuta all’acidità del film idrolipidico, per la presenza di acidi grassi, e al sudore, che creano un ambiente sfavorevole allo sviluppo di germi;
azione di termoregolazione, cioè di regolazione della temperatura. Tale funzione viene svolta attraverso due meccanismi: uno che determina la dispersione del calore attraverso la sudorazione e l’altro, la perspiratio insensibilis, che regola la dispersione del calore, aumentandola o riducendola, attraverso il fenomeno, rispettivamente, della vasodilatazione o della vasocostrizione, in altre parole, aumentando o diminuendo il calibro dei vasi sanguigni a seconda della temperatura esterna;
azione tamponante, cioè di neutralizzazione delle soluzioni diluite di acidi o di alcali;
azione di depurazione, attraverso una vera e propria funzione escretoria.