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L’autotopoagnosia

L’autotopoagnosia pharmaceuticalchemistry.altervista.org

Descritta per la prima volta da Pick (1908) , l’autotopoagnosia. (perdita della conoscenza spaziale del proprio corpo) consiste in una difficoltà selettiva (riguarda solo le parti del corpo) ad indicare, sia su ordine verbale, che su imitazione, parti del corpo che vengono correttamente riconosciute una volta isolate da parte dell’esaminatore. Si tratta di una patologia abbastanza rara. 
Per diagnosticare la seguente patologia si usano test che richiedono una mediazioneverbale e test non verbali.
Un esempio di test con mediazione verbale è l’invito volto al paziente di toccare su di sé una parte del corpo su comando verbale (Tocca l’orecchio sinistro!). Un esempio di test non verbale consiste nell’invito volto al paziente di toccare su se stesso la parte del corpo corrispondente ad un disegno mostrato dall’esaminatore.
L’autotopoagnosia si manifesta dopo lesioni tumorale della corteccia parietale sinistra.
Per spiegare questa patologia è stata proposta una ipotesi spaziale
“Se si considera il corpo come un insieme finito, l’isolamento di una parte specifica richiede la costruzione di un’immagine mentale della disposizione spaziale di come le varie parti siano poste in relazione tra di loro e nell’intero insieme: se tale capacità viene a mancare si osserverà una dissociazione tra riconoscimento e denominazione da una parte e indicazione e descrizione dei vari distretti corporei dall’altra. Tale dissociazione rappresenta la caratteristica principale dei pazienti autotopoagnosici
A differenza dei disturbi della conoscenza corporea da lesione emisferica sinistra, una lesione emisferica destra, può manifestarsi con grossolani disturbi della consapevolezza corporea, fino alla negazione esplicita dell’esistenza dell’emisoma (emisomatoagnosia).
Nelle attività di ogni giorno il paziente può comportarsi come se la metà sinistra del corpo non esistesse, tralasciando di rasare o truccare l’emifaccia sinistra o non infilando la stanghetta sinistra degli occhiali.” 
Lesioni parietali all’emisfero sinistro impediscono, per i motivi già chiariti in precedenza, una ricerca attivadelle parti del corpo che non sono individuate.
Lesioni parietali dell’emisfero destro tagliano lo spazio “oggettuale” causando la cancellazione di una parte del proprio corpo.

“Kossilyn e collaboratori (1989) hanno dimostrato che i giudizi spaziali di tipo categoriale (sopra/ sotto, destra/ sinistra) vengono svolti più rapidamente quando gli stimoli sono presentati nell’emisfero sinistro, mentre le valutazioni delle distanze (giudizi in termini di coordinate visuo-spaziali) sono più rapidi per stimoli presentati all’emisfero destro.
E’ possibile che, quando consideriamo la destra o la sinistra di un oggetto o dello spazio nonché il sopra ed il sotto, effettuiamo una ricerca il cui elemento dominante è il tempo.