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La dissociazione elettrolitica

La dissociazione elettrolitica pharmaceuticalchemistry.altervista.org

Parlando dei legami abbiamo visto che tra gli ioni di un composto ionico e le molecole polari dell’acqua si forma un legame ione - dipolo, grazie al quale l’acqua riesce a sciogliere i composti ionici stessi. Un meccanismo analogo avviene anche coi composti che presentano un legame covalente fortemente polarizzato. Prendiamo ad esempio la molecola di HCl, in cui l’atomo di cloro, più elettronegativo, rappresenta la parte negativa, mentre l’atomo di idrogeno rappresenta quella positiva. In soluzione le molecole d’acqua si dispongono intorno al cloro rivolgendogli la parte con polarità positiva, mentre rivolgono verso l’idrogeno la parte con polarità negativa. Tale interazione elettrica crea uno scompenso nell’acido, le molecole di acqua si legano agli atomi di cloro e di idrogeno, favorendo una totale separazione delle cariche elettriche per cui il legame tra di essi si rompe e vanno in soluzione ioni H+ e ioni Cl-, secondo la reazione HCl → H+ + Cl-. 
Tutte le sostanze che sciogliendosi in acqua danno luogo a ioni si dicono elettroliti, la dissociazione cui sono sottoposti prende il nome di dissociazione elettrolitica, mentre le soluzioni che si formano sono dettesoluzioni elettrolitiche. Sono elettroliti tutti gli acidi, tutte le basi e tutti i sali. Le soluzioni elettrolitiche conducono la corrente. Come per qualsiasi altra reazione reversibile, anche per quelle di dissociazione elettrolitica è possibile scrivere una costante d’equilibrio. Se tale costante è alta, quasi tutte le molecole dell’elettrolita si sono dissociate in ioni, l’equilibrio è molto spostato verso destra e la sostanza è definita unelettrolita forte. Viceversa, se solo poche molecole si dissociano, l’equilibrio è spostato a sinistra, la costante di equilibrio della reazione di dissociazione è bassa e la sostanza viene definita un elettrolita debole.