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La chimica della vita

La chimica della vita pharmaceuticalchemistry.altervista.org

Da un punto di vista chimico ciò che distingue un essere vivente dalla materia inanimata non è il tipo di elementi chimici di cui è costituito, ma la complessità con cui tali elementi si legano per dare origine alle enorme varietà delle sostanze organiche. 
Il Carbonio che costituisce il diamante, la grafite e le rocce calcaree è assolutamente identico al carbonio che forma l'emoglobina del sangue o il glucosio, ma in tali molecole biologiche esso si lega a formare strutture incomparabilmente più complesse. 
Gli esseri viventi richiedono in definitiva composti chimici altamente organizzati, ordinati e spesso caratterizzati da un elevato contenuto energetico.
Le molecole biologiche sono composte peraltro da un numero relativamente esiguo di elementi chimici. Dei 92 elementi esistenti in natura gli esseri viventi ne utilizzano in pratica una trentina e quasi tutti a basso peso atomico (i primi elementi della tabella periodica).
Tra questi alcuni sono presenti in tracce, altri vengono utilizzati in maniera massiccia, basti pensare che il 99% di un essere vivente è formato da 6 elementi chimici: il Carbonio (C), l'Idrogeno (H), l'Ossigeno (O), l'Azoto (N), il Fosforo (P) e lo Zolfo (S). Sigla CHONPS.