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Anatomia delle coronarie

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Le arterie coronarie destra e sinistra originano rispettivamente dal seno di Valsalva anteriore destro e dal seno di Valsalva anteriore sinistro. I seni di Valsalva sono in tutto tre: i due anteriori sopracitati sono anche definiti "coronarici" mentre quello posteriore è detto "non coronarico" in quanto non si apre un seno coronarico in corrispondenza di esso.

La coronaria sinistra inizia con un tronco comune (TC) di lunghezza variabile, a volte talmente breve da non essere visibile. I due rami di divisione del tronco comune sono l'arteria interventricolare anteriore e l'arteria circonflessa sinistra.
L'arteria interventricolare anteriore (IVA), definita anche "discendente anteriore"( DA), decorre nel solco interventricolare anteriore, dà origine a

A- rami diagonali che si distribuiscono alle pareti laterali del ventricolo sinistro
B- rami che perforano il setto interventricolare in senso anteroposteriore e lo nutrono per i 2/3 anteriori.

L'arteria circonflessa sinistra decorre nel solco atrioventricolare sinistro. Dà origine a

A- un ramo atriale, che decorre verso l'alto
B- rami per il margine ottuso del cuore
C- rami posterolaterali, il cui sviluppo è variabile.

La coronaria destra origina con un ramo principale che decorre nel solco atrioventricolare destro in senso anteroposteriore in maniera speculare alla circonflessa sinistra fino al punto in cui si incrociano il solco interatriale, quello interventricolare e i solchi atrioventricolari (c.d. crux cordis o croce del cuore). Dal ramo principale origina l'arteria interventricolare posteriore che decorre nell'omonimo solco. Quest'ultima dà origine a dei piccoli rami (18) che perforano la porzione posteriore del setto e ne nutrono il 1/3 posteriore.

La coronaria destra dà anche origine a rami per l'atrio destro (e tra questi è importante un ramo che nutre il nodo del seno), rami per il ventricolo destro, un ramo per il nodo atrioventricolare (che origina alla crux cordis e decorre nel solco atrioventricolare).

Dal maggiore o minore sviluppo dei rami posterolaterali rispettivamente della coronaria destra e della coronaria sinistra dipende il concetto di dominanza dell'una o dell'altra coronaria nel nutrire il cuore. Da questo concetto scaturisce che non basta rilevare in coronarografia una stenosi suboccludente ma bisogna anche determinare quanto è "sviluppata quella coronaria" e quindi la dominanza.
Ci sono tre modalità di sviluppo dei rami della coronaria destra e sinistra:

Circolazione coronarica bilanciata: i rami posterolaterali originano in egual misura dalla coronaria destra e sinistra.
Predominanza sinistra: la circonflessa sx dà enormi rami posterolaterali e anche un'arteria interventricolare posteriore che di solito origina dalla coronaria destra che si ferma prima di raggiungere la crux cordis.
Predominanza destra: la circonflessa sinistra si ferma molto prima di raggiungere la crux cordis e la coronaria destra è molto sviluppata e dà l'arteria interventricolare posteriore e tutti i rami posterolaterali.

Questa è la dominanza per quanto riguarda la parete posteriore dei ventricoli ma c'è anche una dominanza che concerne l'irrorazione del setto interventricolare.
Da una coronarografia: l'interventricolare anteriore si ferma prima dell'apice del cuore e invece l'interventricolare posteriore non solo raggiunge l'apice ma lo supera, vascolarizzando così la porzione anteriore del setto; questa è una enorme dominanza destra. Inoltre il ramo principale della coronaria destra presenta, all'origine, un restringimento. Si può quindi pensare che una patologia di una coronaria destra, è molto importante per l'economia di questo miocardio in quanto è la principale responsabile della sua nutrizione.
Da un'altra coronarografia : interventricolare anteriore percorre anche tutto il solco interventricolare posteriore e l'arteria interventricolare posteriore è fornita dalla circonflessa sinistra; enorme dominanza della coronaria sinistra.