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Il cervello umano

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Introduzione

In questo saggio si cerca di spiegare in modo generale il funzionamento del cervello. Argomenti della trattazione sono: la percezione, la memoria, il movimento volontario ed involontario.(parleremo del linguaggio in un saggio successivo)
La trattazione di questi argomenti è fatta seguendo pochi principi di carattere generale, tali che l’intero sistema cerebrale risulta obbedire a poche regole applicabili anche a sistemi cerebrali di animali inferiori.
Nel testo vi sono numerosi esempi e ripetizioni di concetti. Ho preferito la chiarezza ad un testo formalmente ineccepibile.

La nostra trattazione segue un principio generale che è il seguente
La mente o il cervello ha sempre una funzione attiva e costruttiva. 
Tutte le patologie devono essere spiegate come un difetto di costruzione. Possiamo immaginare il cervello come una fabbrica che produce oggetti complessi come le automobili. Essa è suddivisa in svariati settori nei quali sono prodotti, assemblati e verniciati i molteplici componenti che determinano il prodotto finale, in questo caso l’automobile. Se un settore non funziona bene, le macchine sono difettose.
Ciò che appare incredibile è il fatto che per la costruzione delle automobili occorrono giorni, per la costruzione del mondo esterno il cervello impiega frazioni di secondo. Microsecondo per microsecondo edifichiamo e riedifichiamo non solo tutto ciò che appare esterno a noi stessi, ma anche i nostri pensieri, ricordi, emozioni…
Questo principio generale è importante poiché in modo più o meno consapevole i neuroscienziati sono “realisti”. Essi sono convinti che esista una “realtà esterna” a noi. Essa è composta da “oggetti”, con la loroforma, struttura, dimensione, colore; con le loro relazioni spaziali e temporali. Compito del cervello è semplicemente quello di “recepire”, ossia “trasferire” all’interno della mente questa “realtà” preformata. 
Le molteplici teorie proposte, partendo da questo presupposto errato, sono palesemente infondate, alcune addirittura assurde.