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Sinartrosi

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Le sinartrosi sono caratterizzatedal fatto che i segmenti ossei sono congiunti tra loro con l’interposizione di uno strato di connettivo fibroso, o di cartilagine jalina, o di osso. Ne risulta quindi che le sinartrosi medesime, sulla base del tipo di tessuto che ne congiunge i capi ossei, vengono distinte in: sinfibrosisecollegate da connettivo fibroso; in sincondrosi, secongiunte da cartilagine jalina; in sinostrosi, se congiunte da tessuto osseo. Queste ultime sono di norma l’esito della trasformazione di una sincondrosi, a seguito della ossificazione della cartilagine interposta, come è il caso, ad esempio, della giuntura tra il corpo dello sfenoide ed il corpo dell’osso occipitale o quello della giuntura che si instaura tra l’ileo, l’ischio e il pube.

 

Le sinfibrosi comprendono i seguenti cinque gruppi: sutura armonica sutura dentata, sutura squamosa, schindilesi, gonfosi.

La sutura armonica è caratterizzata dall’essere le superfici ossee che si affrontano pianeggianti. Ne è un esempio la giuntura fra le due ossa nasali oppure quella dell’osso nasale medesimo col processo frontale dell’osso mascellare.

 

La sutura dentata ha come sua caratteristica il fatto che le superfici che si articolano sono fornite di asperità più o meno appuntate, le quali si incastrano reciprocamente. Tale è la sutura dell’osso frontale con i due ossi parietali tra loro, o quella ancora dell’osso parietale con la squama dell’osso occipitale.

La sutura squamosa è costituita da due superfici articolari che sono tagliate di sbieco, come è il caso dell’articolazione dell’osso parietale con la squama dell’osso temporale.

 

La schindilesi presenta una superficie articolare che ha forma di cresta e l’altra invece che presenta una scanalatura; ne è un esempio l’articolazione del rostro dello sfenoide con il vomere.

 

La gonfosi è caratterizzata da una superficie di forma conica che si adatta ad una cavità che ne rappresenta lo stampo. Esempi di tale articolazione sono quelle delle radici dei denti con le cavità degli alveoli degli ossi mascellari e della mandibola, inoltre, nell’osso temporale, l’articolazione dei processo stiloideo con la cavità del processo vaginale.