1

Anestetici inalatori

Anestetici inalatori pharmaceuticalchemistry.altervista.org

ANESTETICI INALATORI
Agiscono sulla neurotrasmissione, in particolare sulla sinapsi
Come agiscono? Sono molecole molto semplici, che producono gli effetto desiderati. La loro potenza anestetica e dose è correlata con la loro liposolubilità (devono passare BEE). Tanto piu sono liposolubili piu sono potenti e quindi riduco il dosaggio.

Meccanismo d’azione:
questi gas hanno dei R sulla membrana plasmatica, legano e intereriscono con l’attività di canali ionici ioperati da ligandi.
Molti anestetici potenziano l’attività dei canali GABA A (canali al Cl), oppure inibiscono canali eccitatorio (glutammatergici e nicotinici). In generale interferiscono con il rilascio di nt.
Ci sono anche altri R per gas anestetici: anche i canali al potassio TREK sono coinvolti, in particolare sono inibiti da N20.
Inibisco R eccitatori (NMDA e TREK)


Piu noti e usati:
alotano
protossido di azoto
fluorani (eufluorano, isofluorano, desfluorano e sevofluorano)
etere: non piu usato perché irritante

Tutti hanno in comune:
si usano gas non infiammabili e non esplosivi.
Tutti hanno curve dose-risposta molto ripide (senza non ho effetto ma somministrando gas anche piccole variazioni nella miscela respirata danno risposte elevate)
Stretto indice terapeutico
Non esistono antagonisti per questi F, il risveglio dipende solo dal fatto che smetto di somministrare il gas e per ridistribuzione non ho piu gas nel SNC

Fattori che determinano le proprietà anestetiche dei F
-concentrazione alveolare minima (MAC): la parete dell’alveolo è così sottile da fa arrivare il gas ai capillari. È l’indice della potenza anestetica (un po come se fosse EC50). Questo valore tanto piu è basso tanto piu l’anestetico è potente. Il piu potente è l’alotano (effetto anestetico a bassa MAC). Il meno potente è il protossido di azoto.
Voglio raggiungere una P parziale del gas uguale tra il sangue e il gas stesso.
Il protossido d’azoto si da in associaizone con un altro anestetico gassoso perché ida solo dovrei dare solo lui nella miscela di gas (miscela pura al 100%)!
N20 ha MAC=100%
-coefficiente di ripartizione sangue/gas: tanto maggiore è il valore del rapporto tra sangue e gas tanto piu il gas è solubile nel sangue. L’alotano è il piu solubile nel sangue, il protssido di azoto è il meno solubile.
L’alveolo è la finestra del cervello, posso predire guardandolo cio che succede nel cervello.
Con l’anestesia inalatoria l’obiettivo è quelo di far arrivare l’anestetico nel cervello dove deve essere mantenuto costante per tutta la durata dell’intervento chirurgico. Per avere questo efetto devo raggiungere e mantenere a livello cerebrale una P parziale (Pbr) dell’anestetico costante ed ottimale. (equilibrio tra Pa e Pbr)
Nelle vie aeree superiori la pressione parziale è la forza che fa arrivare il gas nell’alveolo e da qui nel sangue e poi nel cervello, 
I gas si spostano da un compartimento all’altro lungo gradienti di pressione parziale.
La P parziale del gas che raggiungo nell’alveolo predice uanto gas arriverà nel cervello.
Lo stato stazionario si raggiunge quando la P parz di ciasunmcompartimento diventa uguale alla P parziale del gas nella miscela che viene aspirata. Tutto questo deve mantenersi per tutta l’operazione altrimenti rischio  he il paziente si risvegli troppo presto o non si risvegli più.

È importante sapere in quanto tempo raggiungo lo stato stazionario. La rapidità mi dice in quanto tempo sono capace di indurre lo stato di anestesia.
N2O da poiu velocemente induzione, l’alotano è il piu lento. Questo è correlato al coeff di ripartizione sangue/gas, tanto piu è solubile nel sangue tanto meno rapida è l’induzione nel cervello.
N2O è rapido ad indurre l’anelgesia ed è altrettanto rapido nel recupero e nel risveglio, gli altri sono piu lenti nel recupero. Tuto questo è governato dalle proprietà chimico-fisiche dei gas, incluso la loro solubilità nel sangue.
La velocità di induzione e di recupero dipende dalla solubilità del sangue ma anche dalla solubilità nel lipidi.
-coefficiente di ripartizione olio/gas: capisco la loro potenza in base alla loro liposolubilità
-distribuzione tra tessuti molli/grasso

Come si distribuiscono i gas anestetici dell’organismo?
Farmacocinetica dei gas anestetici:
-cervello
-cuore
-fegato
-rene
-cell endocrine
Hanno rapido raggiungimento dello stato stazionario
-muscoli scheletrici: raggiungono lentamente lo stato stazionario per le loro caratteristiche di perfusione (per questo mi aiuto con bloccanti neuromuscolari)
-tessuto adiposo: cappace di immagazzinare bene questi gas ma questo non mi dà l’effetto anestetico  anzi mi da gli effetti postumi, rallenta il recupero questo immagazzinamento
-ossa: bassa capacità di immagazzinamento

Alotano: F molto potente ma ha elevata solubilità nel sangue (lento nell’induzione e nel recupero).
È poco usato perché porta con se più problimi che vantaggi.
Effetti collaterali:
elevata tossicità epatica
aumentato rischio di aritmie
Sensibilizza il miocardio all’azione delle catecolamine
problemi emodinamici (riduzione eccessiva della P arteriosa, riduzione gittata cardiaca)
inibisce efficacemente i riflessi respiratori

Fluorani: sostituiscono l’altotano anche se sono meno potenti, solubilità nel sangue minore, favorisce la v di induzione e hanno meno effetti collaterali
rischio basso di epatotossicità
non inibiscono i riflessi respiratori

gli anestetici locali gassosi spesso si combinano con gli anestetici di tipo endovenoso.
Questa via assicura la rapida induzione dell’anestesia.